domenica 31 gennaio 2010

LEZIONE DI CUCINA

RICETTA N. 1
FARE LA PIZZA

PUNTO 9 FINALMENTE ASSAPORARE ED ESSERE FIERI DEL LAVORO FATTO!


PUNTO 8 E VOILA'.


PUNTO 7 STENDERE GLI INGREDIENTI.


PUNTO 6 STENDERE LA PASTA.


PUNTO 5 LASCIARE LIEVITARE PER UN PAIO D'ORE.


PUNTO 4 LAVORARE IL TUTTO.


PUNTO 3 AMALGAMARE.



PUNTO 2 IL LIEVITO.



PUNTO 1 LA FARINA.

sabato 30 gennaio 2010

PENSIERI IN LIBERTA'

Sabato, gli uomini hanno portato a fare un giro in campagna la cagnolina, che Kidane in questi giorni ha soprannominato Baghera (bhe in effetti…).
Sto preparando il pranzo e il mio pensiero vola lontano…
Penso all’Etiopia a quella piccolina… mi chiedo chissa’ cosa stara’ facendo! Penso a quella sera quando siamo partiti da Addis Abeba, quando l’aereo e’ decollato ed io ero in lacrime, a quanto ero certa che ci saremmo tornati.
Eccoci qui ci stiamo tornando, non sappiamo bene quando ma stiamo arrivando di nuovo. Penso all’Etiopia una terra cosi bella con paesaggi unici e di contrasto penso alla sua estrema poverta’ a tutta quella gente che vive di nulla e che spesso e’ costretta a privarsi dei suoi figli.
Penso alla donna che ha messo al mondo Kidane, penso che se ora e’ in cielo puo’ vedere che creatura stupenda ha tenuto nel suo grembo…se invece e’ ancora viva vorrei con tutto il cuore farle arrivare il mio messaggio….vorrei dirle che Kidane e’ dolce, buono, bello, stupendo.
Penso a come cambiera’ la mia vita, mi chiedo se saro’ in grado di fare la mamma bis.
Bisogna star calmi, ormai dovrei averlo imparato, la prima cosa che insegna il percorso adottivo e’ proprio avere pazienza, armarsi di santa pazienza….e pare che io non l’ho ancora imparato! Vorrei riorganizzare la cameretta, mi trovo a sfogliare riviste e immaginare la “nuova” cameretta. Guardo quegli abitini rosa sfiziosissimi, vorrei riaprire le scatole dove ho riposto con cura gli abitini che Kidane non poteva piu’ utilizzare… poi penso al ritorno ad Addis Ababa e lo immagino un viaggio cosi diverso. Mi immagino nel caos piu’ totale, mi immagino ad occuparmi di Hanna e di Dane e penso che non sia per niente facile ma allo stesso tempo penso che ci rimboccheremo le maniche e pazzi come siamo magari riusciremo anche a farci un viaggetto nel sud dove la piccola Hanna e’ cresciuta… incoscienti? Forse si….sara’ dura ma non vedo l’ora di essere di nuovo in quella terra che amiamo tanto, di cui ci sentiamo un po’ parte e che ci ha regalato due figli stupendi che sono tutta la nostra vita!
Laura

lunedì 25 gennaio 2010

2007.2008.2009

Quanto cresci e come cambi....

Dicembre 2007



Dicembre 2008



Dicembre 2009

A distanza di un anno

Neve un anno fa...



Neve quest'anno....

Ma quanto ci si diverte a fare i pasticci in casa....fuori fa freddo e noi ci divertiamo cosi.......
far sparire le tempere da "ovunque" e' un'impresa titanica

martedì 19 gennaio 2010

Imprevedibilmente, Inaspettatamente......e' arrivata Hanna nei nostri cuori!







Ma come e’ strano questo mondo che si chiama adozione! Come e’ vero che ogni percorso e’ a se’...come capisco ora queste parole!!
Per Kidane e’ andato tutto bene, siamo stati fortunati e mai come ora ci rendiamo conto che non poteva essere che LUI nostro figlio.
MA.....per il decreto abbiamo dovuto attendere un po’ di mesi...per poter conferire mandato al Cae ci siamo dovuti mettere in una lunga lista d’attesa.....dopo il conferimento d’incarico per una firma non messa abbiamo dovuto rifare dei doc...poi l’Etiopia, le piogge, il capodanno, le modifiche di legge e chi piu’ ne ha piu’ ne metta. Insomma un’attesa lunga e snervante, con un bel lieto fine ma quanta pazienza!!
Con questi presupposti ci siamo messi quasi subito alla ricerca di una seconda cicogna pensando chissa’ se ce la faremo, chissa se il fratellino/sorellina arrivera’ e chissa’ tra quanto!!
Assistente e Psico fantastiche e lampo, decreto subito, conferimento e ......insomma siamo stati travolti dagli eventi, ci manca il fiato.......e quando sentiamo QUELLA voce al telefono pensiamo sia per qualche bega o per qualcosa che non va, invece ecco un altro momento di quelli ben scolpiti nella memoria
E’ ARRIVATO L’ABBINAMENTO CON HANNA....
Vedremo il seguito, to be continued....

domenica 17 gennaio 2010

ANCORA VACANZE

....e poi relax in montagna...







VACANZE

...Meritato Relax al mare...





Il dromedario e il cammello
(Gianni Rodari)


Una volta un dromedario,
incontrando un cammello,
gli disse: - Ti compiango,
carissimo fratello;
saresti un dromedario
magnifico anche tu
se solo non avessi quella brutta gobba in più.

Il cammello gli rispose:
- Mi hai rubato la parola.
E' una sfortuna per te
avere una gobba sola.
Ti manca poco ad essere
un cammello perfetto:
con te la natura
ha sbagliato per difetto.

La bizzarra querela
durò tutto una mattina.
In un canto ad ascoltare
stava un vecchio beduino
e tra sé, intanto, pensava:
"Poveretti tutti e due,
ognun trova belle
soltanto le gobbe sue.
Così spesso ragiona
al mondo tanta gente
che trova sbagliato
ciò che è solo differente!"

sabato 16 gennaio 2010

UN PO' PAZZI? PROBABILMENTE SI...

Io e il papa' abbiamo sempre pensato ad avere piu' di un bimbo, abbiamo sempre pensato che i bimbi sono una benedizione e che per un figlio avere una sorella o un fratello sia il regalo piu' bello che possa avere....

Proprio mentre stavamo vedendo come chiedere l'estensione del decreto di idoneita' sei arrivato tu... e quindi tutto e' stato, diciamo...archiviato ma mai dimenticato.

Sono passati i mesi ma il progetto iniziale li assopito nei nostro cuori...prepotentemente si risveglia. Confermiamo/Rinnoviamo il nostro desiderio alla nostra fantastica assistente sociale, persona dolce, aperta e in attesa del terzo figlio! Questa volta siamo ben consapevoli di come e' ardua la salita ma siamo ancora piu' tenaci nel voler arrivare alla meta!!

Si inizia a parlare di fratellino o sorellina e insieme all'entusiasmo ci coglie anche un po' la paura!?
Siamo un po' pazzi? Senza dubbio si, ma come dice una cara amica....il mondo ha bisogno anche di QUESTA pazzia!!

Siamo stati poi travolti dagli eventi...in men che non si dica veniamo convocati dal giudice, in men che non si dica arriva il decreto di idoneita' in un battibaleno conferiamo mandato ed eccoci oggi, qui gia' in fervida attesa.........
AIUTO.................................................................

Fratellino o Sorellina, ops Kidane senza mezzi termini ha rischiesto all'ente una sorellina......poverino non sa cosa potrebbe aspettarlo!

Quindi eccoci di nuovo a percorrere questa incredibile e affascinante strade che, se Dio vorra', ci portera' ad incontrare un altro figlio in questo modo stupendo

giovedì 14 gennaio 2010

DINO E BAM BAM

Arwen: “la primogenita” il cane piu’ dolce che esista, forse un po’ troppo sottomessa ma di una dolcezza indescrivibile. La cagnolona che ci aspetta per ore, che ci fa delle coccole esasperate, che e’ sempre affamata come Dino nella serie i Flinstones
Kidane: “il secondogenito”, un bambino solare, sempre allegro....un bimbo che ha capito bene come conquistarci e quando fa le marachelle... con un sorriso 32 denti ti guarda e ti dice “ti voglio bene mamma”....., lui potrebbe tranquillamente assomigliare a Bam Bam nella serie i Flinstones.
Tuttti e due cicciotti, tutti e due neri, tutti e due con un nome insolito.......Due personaggi che si sono coalizzati piu’ che mai...
Arwen appena entra in casa lo cerca, idem fa lui. Lei si mette a dormire sulla sua ferrovia mentre lui gioca e naturalmente lui si arrabbia, lui passa sopra la sua sdraietta e si arrabbia lei, e’ lui che le da le crocchette alla sera e il biscottino quando usciamo al mattino.
Quando sono in relax si siedono vicini vicini lui accarezza lei e guardano la tv. A cena spesso e volentieri Kidane passa del cibo sottobanco a lei che e’ li che sbava e funge da trita-rifiuti.
Quando lui va a nanna e non riesce a dormire chiama a gran voce mamma papa’ a larwen si la chiama cosi con l’articolo davanti! Nei momenti di coccole preferisce invece chiarmarla Arwy!!
Mai avrei detto che si sarebbe istaurato un rapporto cosi bello tra questi due...














mercoledì 13 gennaio 2010

Quotidianita'

In pochi mesi, quanti progressi! Kidane impara a camminare, e poi a correre. Inizia a mangiare di tutto un po’, i gorgheggi diventano le prime paroline…e’ sempre piu’ interessato e incuriosito dai giochi. Interagisce sempre di piu’ con gli altri. Scopre la neve, che a dire il vero lo infastidisce un po’ perche’ fredda e perche’ secondo lui sporca (!). E’ solare, sempre allegro e questo e’ il piu’ bel regalo che ci puo’ fare…E’ un mammone, una piccola cozza, non si staccherebbe mai da me! Guai se prendo in braccio un altro bimbo, guai se qualcuno si avvicina un po’ troppo a me! E’ dolcissimo mi accarezza e mi bacia in continuazione…MA…..da bravo etiope ha una gran testa dura!!!!

domenica 10 gennaio 2010

FESTA DI BENVENUTO!

C'e' voluto un attimo di assestamento...ma dopo un paio di mesi siamo riusciti ad organizzare il Battesimo e una bella festa di benvenuto!
Diciamo che ormai Kidane lo avevano conosciuto praticamente tutti ma ci tenevamo per lui, ci piaceva l'idea di una festa tutta per il suo arrivo.
Degli amici, inaspettatamente, per Kidane hanno messo a disposizione la loro cascina, un posto stupendo! Ci e' venuto in aiuto anche il tempo, pur essendo ottobre, ci e' stata regalata una giornata bellissima con clima mite.
Ci hanno raggiunto anche amici speciali dell'ado che di strada poveretti ne hanno dovuta fare!!

Abbiamo avuto attorno tanti amici, tante persone che ci vogliono bene e la giornata e' stata memorabile!!

...A fine giornata...Io credo, in vita mia......di non avere MAI aperto cosi tanti pacchetti regalo in un'unica volta!!!!!!

Grazie a tutti!




IL BATTESIMO - 19.10.2008

Altro giorno molto emozionante.
Cerimonia toccante in cui il nostro Don ha ricordato e pregato per i bambini ancora ospiti del Villaggio Madonna della Vita.
Kidane si e' comportato da vero ometto ed e' stato bravissimo!!
Per l'occasione ha indossato il vestito etiope, regalatogli dalla ragazza che gli ha voluto tanto bene e che si e' presa cura di lui quando era in Etiopia.


sabato 9 gennaio 2010

La Nostra Etiopia

















Le foto a noi piu' care sono quelle fatte coi bimbi, dai piu' piccoli ai piu' grandi! Bambini stupendi con dei sorrisi e una dolcezza indescrivibile. Ma per ovvi motivi abbiamo deciso di pubblicare solo foto dove non compaiono visi riconoscibili...

trascorriamo 15 gg incredibili bellissimi.
Impariamo a conoscerci.Kidane e’ dolcissimo, noi imbranati. Ci dicono che per ogni necessita’ c’e’ un’infermiera o la sua tata.
Non serve. Gia’ il giorno dopo non vai piu’ con nessuno.

In questo viaggio pero’ le emozioni sono troppe! Si fa davvero fatica. Sei un paese terribilmente povero, dove ti colpisce la fierezza e la dignita’ della gente. Soggiorni in un Villaggio dove tutti i bimbi ti chiamano mamma e papa’,e ti chiedono solo di giocare. E poi tuo figli che pare voglia recuperare il tempo perso.

In Africa dove il tempo scorre lento, noi ci troviamo a correre. Vogliamo assaporare ogni momento. Siamo euforici, non ci siamo mai sentiti cosi bene. Ci diamo da fare coi regalini portati per le adozioni a distanza, portiamo coccole ai bimbi piccoli della nursery, giochiamo tantissimo coi bimbi grandicelli. Credo di non aver mai visto mio marito giocare cosi’, come un bambino e ridere a crepapelle.
Vogliamo pero’ anche uscire per conoscere un pochino la terra di ns figlio. Alla prima uscita K. si spaventa, ma poi si entusiasma a salire su quel pulmino. Non riusciamo a visitare molto, K. e’ troppo piccolo per muoverci agevolmente e poi continua a piovere e ogni spostamento risulta difficile.

Siamo davvero fortunati, abbiamo avuto il privilegio di vedere realizzato il nostro sogno.
I giorni trascorrono, raccogliamo le scarne notizie che si hanno di K. Mettiamo insieme un po' della sua storia, andiamo a vedere i posti dove lui dovrebbe essere stato.
E piano piano la nostra permanenza ad Addis volge al termine.
Gli ultimi giorni sono fatti di saluti, di pianti, di tristezza nel cuore. Le tate di K. gli regalano il vestitino etiope ed alcuni oggettini. L'amica speciale gli regala il vestitino per il battesimo. Questi doni fatti da chi non ha nulla e fatti con un amore grande ci colpiscono al cuore. Noi cerchiamo di salutare tutti, e' una giornata difficile. Di cio' che rimane delle ns valigie non porteremo a casa nulla ma distribuiremo tutto.
Arriva la sera, le valigie vanno chiuse e il pulmino ci aspetta.
E' duro questo saluto e' davvero difficile. Il groppo in gola ci impedisce di parlare. Corriamo dai bambini piu' grandi. Mi abbracciano cosi forte e il loro abbraccio dura interi minuti. Non ce la faccio e' cosi difficile. Quel cancello ora si chiude alle mie spalle, abbraccio mio figlio e piango piango silenziosamente fino all'aeroporto.

Meno male, arriviamo in aeroporto e diluvia, meno male perche' non c'e' tempo per salutarci "bene", meno male perche' possiamo trattenere le emozioni e siamo costretti a "scappare". Ho paura del viaggio. Ho paura per K., io che ho sempre adorato viaggiare, per me che bastava la parola partire per essere gia' pronta, in quel momento ero cosi preoccupata!!
Saliamo sull'aereo, ci danno la culla per far riposare il cucciolo, il signore a fianco a noi, italiano si intende, fa un sacco di storie perche' viaggera' scomodo a causa dello spazio occupato dalla culla. La hostess etiope gli da una "girata" e gli cambia posto. K. si addormenta come un angioletto e' tranquillissimo. Io inaspettatamente nel momento in cui si decolla e ci stacchiamo dal suolo etiope sono invasa da mille pensieri, mi sento quasi una ladra a portarlo via, poi mi chiedo quale futuro poteva avere....e in cuor mio mi ripeto "tesoro mio ti riportero' in questa terra, tesoro mio e' certo che ci torneremo" e un'altra agitata crisi di pianto mi colpisce.
Quelle ultime ore ad Addis sono state per me senza ombra di dubbio le piu' difficili.

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